Castagna
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EnogastronomiaAltra eccellenza del territorio è la castagna.
La castagna amiatina vanta i marchi D.O.P (Denominazione di Origine Protetta) e I.G.P (Indicazione Geografica Protetta) che certificano la qualità e l’origine del prodotto. La Castagna del Monte Amiata IGP designa il frutto allo stato fresco ottenuto dalla specie botanica Castanea sativa M., nelle varietà Cecio, Marrone e Bastarda Rossa. La coltura del castagno nell’area del Monte Amiata ha origini lontane e consolidate nel tempo. Già nel XIV secolo si fa menzione a specifiche norme per la tutela e lo sfruttamento dei castagni, con riferimento sia alla raccolta dei frutti che al disboscamento a scopo energetico. Inoltre si prevedeva un determinato calendario per la raccolta delle castagne, precisando il periodo riservato al proprietario e il periodo nel quale la raccolta era libera alla popolazione. Ciò consentiva a tutti, anche ai più poveri, un minimo di sostentamento: considerata il “pane della povera gente”, costituiva fino alla prima metà del Novecento l’unica fonte di sopravvivenza per la maggior parte della popolazione. Infatti il prodotto era per lo più trasformato in farina, più adatta ad essere cucinata e conservata. Glassata o seccata, trasformata in marmellata, o macinata e ridotta in farina, gli usi in cucina della Castagna del Monte Amiata IGP sono davvero infiniti. Lessata o arrostita, si sposa perfettamente con vini dolci moscati, con il gelato e le creme. È protagonista di molte ricette tipiche locali come il castagnaccio, i necci, le frittelle e la polenta. È utilizzata nella preparazione di pasta fresca (tortelli, tagliolini, pici), per insaporire minestre e anche nella produzione della birra.
Maggiori informazioni: http://www.castagna-amiata.it/web/